Modello Redditi PF Persone Fisiche Non Titolari di P.IVA

Il Modello REDDITI (ovvero il vecchio Modello Unico) e’ un modello unificato tramite il quale e’ possibile presentare la dichiarazione fiscale. Nei singoli modelli sono evidenziate le sigle che individuano le diverse categorie di contribuenti tenuti ad utilizzare il modello di dichiarazione: PF per le persone fisiche, ENC per gli enti non commerciali ed equiparati, SC per le societa’ di capitali, enti commerciali ed equiparati, SP per le societa’ di persone ed equiparate.

Per le persone decedute la dichiarazione deve essere presentata da uno degli eredi. Sul frontespizio del Modello devono essere indicati il codice fiscale e gli altri dati personali del contribuente deceduto. L’erede deve compilare l’apposito riquadro del frontespizio “Riservato a chi presenta la dichiarazione per altri”, secondo le indicazioni fornite nelle istruzioni, e sottoscrivere la dichiarazione. 

Il Modello REDDITI per la dichiarazione dei redditi e’ composto da: 

FASCICOLO 1 (obbligatorio per tutti i contribuenti) suddiviso in: 
– FRONTESPIZIO costituito da tre facciate: la prima con i dati che identificano il dichiarante e l’informativa sulla privacy, la seconda e la terza che contengono informazioni relative al contribuente e alla dichiarazione; 
– prospetto dei familiari a carico, quadri RA (redditi dei terreni), RB (redditi dei fabbricati), RC (redditi di lavoro dipendente e assimilati), RP (oneri e spese), RN (calcolo dell’IRPEF), RV (addizionali all’IRPEF), CR (crediti d’imposta), DI (dichiarazione integrativa), RX (risultato
della dichiarazione) e CS (contributo di solidarieta’). 

FASCICOLO 2 contiene: 
– i quadri necessari per dichiarare i contributi previdenziali e assistenziali e gli altri redditi da parte dei contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili, nonché il quadro RW (investimenti all’estero) ed il quadro AC (amministratori di condominio); 
– le istruzioni per la compilazione della dichiarazione riservata ai soggetti non residenti. 

FASCICOLO 3 che contiene: 
– i quadri necessari per dichiarare gli altri redditi da parte dei contribuenti obbligati alla tenuta delle scritture contabili. 

I contribuenti che hanno percepito solo redditi di lavoro dipendente, terreni o fabbricati, compilano il Fascicolo 1 del Modello REDDITI. Ad esempio: un lavoratore dipendente che possiede anche redditi di fabbricati, utilizza, oltre al frontespizio, anche il quadro RC, per indicare il reddito di lavoro dipendente; il quadro RB, per indicare il reddito di fabbricati e i quadri RN e RV per il calcolo dell’IRPEF e delle addizionali regionale e comunale. 

I titolari di partita IVA devono compilare il Fascicolo 1 e gli eventuali quadri aggiuntivi contenuti nei Fascicoli 2 e 3. I contribuenti tenuti a dichiarare investimenti all’estero e trasferimenti da, per e sull’estero, devono compilare il quadro RW contenuto nel Fascicolo 2. Chi e’ tenuto alle comunicazioni come amministratore di condominio, deve compilare il quadro AC contenuto nel Fascicolo 2. 

Nei casi di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, il quadro RW e il quadro AC devono essere presentati unitamente al frontespizio del Modello REDDITI 2017, con le modalita’ e i termini previsti per la presentazione di tale modello. 

I contribuenti che presentano il Modello 730/2017, in alcune ipotesi particolari come, ad esempio, quelle riguardanti i soggetti che devono dichiarare alcuni redditi di capitale di fonte estera, capital gains e/o investimenti all’estero, devono presentare anche i quadri RM, RT e RW, insieme al frontespizio del Modello REDDITI. In alternativa alle modalita’ sopra descritte, i contribuenti possono utilizzare integralmente il Modello REDDITI. 

Principali codici tributo
4001: Irpef – Saldo 
4033: Irpef – Acconto prima rata
4034: Irpef – Acconto seconda rata o unica soluzione
1668: Interessi pagamento dilazionato. Importi rateizzabili Sez. Erario
3801: Addizionale regionale
3844: Addizionale comunale – Saldo
3843: Addizionale comunale – Acconto
1842: Cedolare secca locazioni – Saldo 
1840: Cedolare secca locazioni – Acconto prima rata
1841: Cedolare secca locazioni – Acconto seconda rata o unica soluzione

Rateazione
Tutti i contribuenti possono versare in rate mensili le somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte, ad eccezione dell’acconto di novembre che deve essere versato in un’unica soluzione. Il pagamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre. La rateazione non deve necessariamente riguardare tutti gli importi. Ad esempio, e’ possibile rateizzare il primo acconto IRPEF e versare in un’unica soluzione il saldo, o viceversa. I dati relativi alla rateazione devono essere inseriti nello spazio “Rateazione/Regione/Provincia” del modello di versamento F24. 

DATI DEL CONTRIBUENTE

  • Fotocopia codice fiscale del contribuente, del coniuge e dei familiari a carico, anche per i familiari di extracomunitari

  • Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (730 o Unico),compresa la Certificazione Unica, eventuali deleghe di versamento

  • Modello F24

  • Dati del datore di lavoro che effettuerà il conguaglio a Luglio

  • Fotocopia documento del dichiarante/richiedente

  •  

REDDITI DI LAVORO

DIPENDENTE/PENSIONE E ASSIMILATI

  • Certificazione Unica

  • Certificato delle pensioni estere

  • Assegni periodici percepiti dal coniuge,in base a sentenza di separazione o divorzio

  • Attestazione del datore di lavoro, delle somme

  • corrisposte a COLF o BADANTI

ALTRI REDDITI

  • Corrispettivi per lottizzazione terreni o cessione di

  • immobili avvenuti negli ultimi 5 anni

  • Redditi diversi percepiti dagli eredi

TERRENI E FABBRICATI

  • Visura catastale

  • Atti o contratti di compravendita, donazione,divisione, successione

  • Contratti di locazione Legge 431/98

  • Canone da immobili affittati

  • Copia bollettini/F24 di versamento Tasi/IMU pagati nel 2017(con il relativo calcolo, se disponibile)

    Per chi ha scelto la cedolare Secca:

  • ricevuta della raccomandata inviata all’inquilino, copia del

  • contratto, eventuale F24, modello SIRIA, Modello 69

ELENCO SPESE DETRAIBILI O DEDUCIBILI

  • Casa

  • Contratto di locazione, per le persone che vivono in affitto

  • Quietanza di versamento degli interessi per mutui casa,atto di acquisto, atto di mutuo

  • Fatture pagate al notaio per l’atto di acquisto e la stipula del mutuo stesso

  • Fattura pagata ad agenzie immobiliari per l’acquisto della prima casa

Tutta la documentazione per la detrazione per le ristrutturazioni

  • edilizie: fatture, bonifici, concessioni, autorizzazioni, comunicazioni;inizio lavori, spese di risparmio energetico,fatture, bonifici e la ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA

  • Bonus mobili – per arredo immobili ristrutturati:

  • documentazione che attesti l’avvio delle opere di ristrutturazione,

  • fatture relative alle spese sostenute per l’arredo con la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti 

  • Le spese sostenute devono essere state effettuate tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2017.

  • Ricevute dei bonifici bancari o postali relativi al pagamento delle fatture, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante

  • carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente.

  • Acquisto abitazione principale in leasing

  • Contratto di leasing, Certificazione rilasciata dalla società di leasing attestante ammontare dei canoni pagati.

  • Autocertificazione nella quale si dichiara di aver adibito l’immobile ad abitazione principale entro un anno dalla consegna

  • Acquisto unità immobiliari a destinazione residenziale classe energetica A o B – detrazione IVA

  • Atto di acquisto immobile contenente descrizione requisiti classe energetica

  • Le spese sostenute devono essere state effettuate tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2017 

Figli

  • Ricevute o quietanze di versamento di contributi per iscrizione ragazzi ad attività sportive dilettantistiche (palestra, piscina…)

  • Contratti di locazione pagati per studenti universitari fuori sede o convitti

  • Rette pagate per l’asilo nido

    Spese di istruzione per la frequenza di: 

  • – scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori (tasse,contributi, mensa)

  • – corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali,tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri.

  • Ex coniuge

  • Assegni periodici versati o percepiti dall’ex coniuge

  • Sentenza di separazione

  • Codice fiscale dell’ex coniuge

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